|
Misteri di Palazzo
Un antico Palazzo costruito su
mura megalitiche che affondano le loro radici nella favolosa Età
di Saturno, quadri inconsueti, stanze affrescate con enigmatici
soggetti di carattere pagano, collezioni epigrafiche provenienti
da siti sconosciuti, affascinanti personaggi storici,
scienziati, eruditi che hanno percorso i suoi corridoi ed hanno
abitato in quelle antiche stanze, una biblioteca scrigno di codici ed
incunaboli, simbologie enigmatiche che sfidano le più profonde
conoscenze dello scibile umano.
|
Vetrata
Interna
|
Tanti sono i misteri che eone
dopo eone, il Tempo, come un immenso ed oscuro oceano, risacca
dopo risacca, onda dopo onda, ha depositato nel Palazzo. E che
attendono che qualcuno ne sveli i più reconditi segreti. Lo studioso, l’appassionato
ricercatore, il turista alla ricerca di aspetti singolari,
troveranno pane per i loro denti a Palazzo Giorgi – Roffi Isabelli.
Per stuzzicare la curiosità ed
invitare a cimentarsi con i seducenti arcani che si sono
occultati tra quelle venerande mura, quasi una dimora filosofale
che sarebbe stata cara ad un Fulcanelli, desideriamo presentarne
alcuni.
I misteri e
le meraviglie del Palazzo non sono affidati ad entità sovrumane,
a spiriti o fate, fantasmi o nebulose presenze, ma a simboli e
segni di lontani avvenimenti storici, di incongruenti personaggi
effigiati lungo le preziose gallerie, nel riecheggiare di una
medesima domanda
perché qui, e non altrove?
|
|
Il primo
enigma che incontriamo viene offerto da un reperto della
preziosa Collezione Epigrafica che accoglie il visitatore appena
entrato nel cortile interno. Si tratta del simbolo del "Fiore della Vita", scolpito su un
elemento lapideo. Il simbolo è una sorta di fiore con sei
petali, inscritto in un cerchio.
|
Il simbolo del Fiore
della Vita
|
L’individuazione a Palazzo Giorgi – Roffi
Isabelli è recentissima. Effettuata dallo
studioso
ricercatore Giancarlo Pavat
nel novembre del 2007, subito ha suscitato un notevole interesse
tra gli appassionati della materia.
Si tratta di un signum
antichissimo, dai significati mutevoli e dalla complessa
decifrazione. Rintracciabile nelle più diverse regioni del
pianeta, presso siti, monumenti o opere d'arte appartenenti a
Civiltà e Culture distanti tra loro nel tempo e nello spazio.
|
Trecce di nodi simbolici
|
Tra le decorazioni della stupefacente "Galleria degli Dei",
in più punti fa capolino un volto barbuto che pare
spuntare da alcuni elaborati ornamenti vegetali.
|
|
|
Green Man
|
Alcuni ricercatori hanno
formulato l'interessante ipotesi secondo la quale si tratterebbe
di una tarda rappresentazione di un soggetto molto noto
soprattutto nel Medio Evo e nel Primo Rinascimento. Da stalli
d’altare, da capitelli cistercensi, da mensole, bassorilievi,
soffitti gotici, attraverso i secoli, ci scrutano facce
inquietanti, a volte sorridenti, beffarde, spesso imbronciate
per non dire infuriate, non di rado ghignanti con la lingua
fuori, avvolte tra tralci di vite e foglie di quercia.
Generalmente sono indicati come il Green Man. L’Uomo
Verde.
Il
modo migliore per scoprire e studiare tutti questi misteri
ed altri ancora, e certamente per respirarne appieno l’atmosfera
intrigante e coinvolgente, è quello di recarsi di persona a
palazzo Giorgi – Roffi Isabelli.
Numerosi
sono i misteri che vi attendono...
Maggiori
approfondimenti:
Green
Man a Palazzo (Pdf)
|
|